mercoledì 5 settembre 2012

I relitti della Skeleton Coast

Lungo la costa della Namibia affondarono moltissime navi, ma oggi solo pochi relitti sono rimasti intatti a causa dell'incessante contatto con le onde dell'Oceano Atlantico e con la sabbia portata dai venti da sud-ovest; sono visibili alcuni pezzi di metallo arrugginito, tavole di legno gettate sulla sabbia, alberi spezzati e altri resti galleggianti.
La Skeleton Coast deve il suo infelice nome ad un incidente aereo: nel 1933 un pilota svizzero, Carl Nauer, scomparve lungo la costa namibiana e il giornalista Sam Davis - che ne riportò la notizia per conto della Reuters - scrisse che i resti dello sfortunato aviatore probabilmente sarebbero stati recuperati lungo la "costa degli scheletri", il cimitero di uomini e imbarcazioni.
Alcuni relitti risalgono addirittura al periodo delle esplorazioni portoghesi e delle navi della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, naufragate mentre tentavano di doppiare il Capo di Buona Speranza sulla rotta per l'India; oltre a un litorale particolarmente insidioso a causa degli scogli, delle secche e delle dune di sabbia, le navi erano anche esposte alla corrente del Benguela, che provoca nebbie impenetrabili, a onde potenti e alla furia dei venti.
Alcuni relitti sono più famosi di altri, come quello del Dunedin Star, un cargo inglese che rimase incagliato a sud della foce del Kunene nella notte del 29 novembre 1942. 
Le operazioni di salvataggio dei passeggeri e dei membri dell'equipaggio, riportate dal giornalista John Marsh, furono drammatiche e causa di ulteriori disgrazie che si verificarono in corso d'opera: una delle imbarcazioni di soccorso si schiantò contro gli scogli e due membri dell'equipaggio affogarono; un bombardiere d'appoggio precipitò nelle gelide acque dell'oceano e i naufraghi furono riportati a Windhoek solo la vigilia di Natale. Oggi, del cargo inglese si possono ancora vedere i resti del serbatoio.
A molte centinaia di metri dalla battigia, semisepolto nella sabbia e arrugginito, si trova il relitto dell'Eduard Bohlen, una nave a vapore che rimase incagliata nel settembre del 1909 presso Conception Bay.
Meglio conservato è il relitto del Montrose, che si trova sulla spiaggia di Terrace Bay, dove si arenò nel giugno del 1973.
Ancora, sepolto nella sabbia a nord della foce dell'Ugab - vicino ai resti della Girdleness, si può vedere lo scafo coperto di ruggine della Benguela Eagle.
Interessanti sono anche i resti bruciati del Karimona, un peschereccio naufragato nel 1971 a nord di Mowe Bay.

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