I Coloured

Quando la Namibia (a quel tempo chiamata Africa Sud-Occidentale) passò dall’amministrazione coloniale tedesca a quella sudafricana, alla fine della Prima Guerra Mondiale, nel paese vennero introdotte le leggi razziali dell’apartheid. 

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Pertanto, all’inizio degli anni Cinquanta (nonostante il matrimonio misto fosse ancora permesso), la convivenza delle coppie miste era considerata illegale. 

In tutto il paese, nelle fattorie tedesche e afrikaans, i coloni avevano sposato donne herero e damara; qualche anno dopo fu proibito anche il matrimonio misto. 

I figli di queste coppie si trovarono in una situazione sociale insostenibile, rifiutati sia dalle comunità bianche sia da quelle nere.

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Oggi, in Namibia vivono più di 50mila persone nate da matrimoni misti, chiamati coloured, che vivono soprattutto a Windhoek, a Keetmanshoop e a Lüderitz. 

Fortunatamente, la dimensione urbana riesce ad attenuare la discriminazione, anche se non completamente.

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