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I san, o boscimani, sono gli abitanti più
antichi della Namibia e di tutta l’Africa australe.
Sono sempre stati
abilissimi cacciatori e hanno attraversato tutte le pianure dell’Africa
meridionale per migliaia di anni.
Si sa con certezza che non meno di 30mila
anni fa vivevano nel Kalahari e sulle Tsodilo Hills, come testimoniano le
scoperte archeologiche.
Alcuni linguisti sostengono che siano stati i san ad
“inventare” il linguaggio umano.
A differenza della maggior parte dei paesi del
continente africano, dove i san si sono estinti a causa delle guerre o per la
mescolanza con altri popoli, la Namibia ha il privilegio di ospitare alcune
delle ultime comunità di san esistenti.
Dei pochi rimasti in tutta l’Africa
meridionale, circa 55mila, il 35% vive in Namibia (naro, !xukwe, hei//kom e
ju/hoansi).
L’abbondanza di incisioni e graffiti trovati tra
le montagne e le colline testimoniano del fatto che i san hanno abitato anche
in passato molte aree del paese.
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A causa delle bellicose invasioni dei popoli
bantu provenienti da nord, i pacifici san, armati solo dell’arco per la caccia,
si spinsero sempre più verso est, verso le terre più inospitali e il deserto.
La loro incredibile capacità di integrazione con l’ambiente naturale, che ha
permesso ai san di sopravvivere nelle condizioni più dure, dimostra ancora una
volta l’unicità di questo popolo e della sua cultura.
Essi riuscirono, nonostante l’ostilità del
territorio, a praticare la caccia e a coltivare piante, utilizzando sistemi
sconosciuti alle altre popolazioni.
Inoltre, i san costruivano trappole che non
uccidevano gli animali; in questo modo potevano rimettere in libertà le prede
catturate in eccesso rispetto ai bisogni della comunità.
http://magicnamibia.blogspot.com
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