Il Namib è una sottile fascia costiera situata tra
l’Oceano Atlantico e la grande scarpata dell’Africa sudoccidentale; quanto sia
antico è ancora tema di discussione, ma la teoria più accreditata ritiene che
abbia almeno 50-80 milioni di anni.
Le grandi dune di sabbia che scivolano fino
all’oceano risalgono invece a circa 5 milioni di anni fa e si formarono quando
la corrente gelida del Benguela, impedendo l’arrivo delle piogge da occidente, mantenne le condizioni di aridità del Namib, che si stabilizzarono creando, appunto, la
fascia di dune che oggi vediamo estendersi tra Lüderitz e Swakopmund.
Nonostante il Namib riceva una minima quantità di pioggia, come quasi tutti i deserti, il litorale riceve la necessaria umidità dalla nebbia.
Le formazioni di rocce fanno da ostacolo naturale alla nebbia che si condensa trasformandosi in gocce d'acqua, dando vita così alle condizioni che permettono alle piante e agli animali di vivere in questo habitat solo apparentemente ostile.
Sulle dune crescono cespugli di erba, che fioriscono ogni estate, con radici che si allungano fino a venti metri, grazie alle quali assorbono l'umidità creata dalla nebbia che ricopre la sabbia.
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