Fu Emma, la moglie del missionario tedesco Hugo Hahn, che alla vista di di questa popolazione seminuda e coperta con pelli di animali decise di vestirli seguendo la moda vittoriana del 1844 ... ampie gonne e crinoline, una stretta blusa chiusa con bottoni fino al collo e cappello a forma di cuscino .... e alle donne herero piacque talmente che l'adottano ancora oggi e, anzi, la sfoggiano con grande senso di orgoglio.
I missionari non furono così fortunati con le donne
himba, sottogruppo herero più isolato a nord, che si rifiutarono di accettare
la “politica di modestia“ e che ancora oggi vestono il tradizionale abito
costituito da un corto gonnellino di cuoio e una grande quantità di collane
d’osso sul seno nudo, la pelle ricoperta da un pigmento naturale rosso-ocra
mescolato a burro e cenere che dona al loro incarnato scuro riflessi dorati.
All’interno dei supermarket delle piccole città del
nord non è raro incontrare, di fronte allo stesso scaffale, donne herero
vestitissime e donne himba seminude (M.Jacobson e P. Pickford, Himba Nomads in Namibia, Johannesburg,
C.Struik, 1990).
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