Una
varietà di paesaggi sempre estremi e sconfinate distese di sabbia danno vita
all’antico deserto del Namib che, con la ricchezza della sua straordinaria
flora e fauna e le infinite distanze lascia nel cuore del viaggiatore quella
struggente nostalgia che chiamiamo “mal d’Africa”.
Ma la Namibia non è solo deserto.
Grandi e impetuosi
fiumi scorrono al nord e, percorrendo questo straordinario paese, immense
pianure, profondi canyon e spettacolari montagne si svelano ai nostri sguardi
rapiti. Gli itinerari partono normalmente da Windhoek, la capitale,
caratterizzata dalle sue belle costruzioni di fine Ottocento, eredità dei primi
missionari e coloni tedeschi arrivati in questa terra selvaggia in seguito alla
grande spartizione dell’Africa. Da Windhoek è facile organizzare molti
avventurosi itinerari verso l’interno, per raggiungere il suggestivo e
grandioso Fish River Canyon a sud o l’affascinante e drammatica Skeleton Coast
a ovest. Per gli amanti della natura è d’obbligo visitare l’Etosha National
Park, una delle riserve naturalistiche più emozionanti del mondo, dove è
possibile ammirare da molto vicino la straordinaria varietà della flora e della
fauna dell’Africa meridionale. E se vi sentite intrepidi, se cercate
un’esperienza di completa immersione nella natura selvaggia e incontaminata, la
Namibia meno battuta è ricca di meraviglie. Viaggerete a nord-est, nel
Kaokoland, la terra dei fieri e orgogliosi himba, dove flora e fauna vivono
miracolosamente in un ambiente desertico. E ancora, vedrete il lontano
Damaraland, generoso di siti archeologici che risalgono all’Età della pietra, o
percorrerete le strade del Caprivi, incorniciate da una rigogliosa quanto
stupefacente natura.
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