venerdì 7 dicembre 2012

L'ambiente fisico


La Namibia è un paese immenso, dalla forma pressappoco trapezoidale, situato nella fascia desertica del Tropico del Capricorno; si estende tra Angola, Botswana, Zambia, Zimbabwe e Sudafrica, e si affaccia sull’Oceano Atlantico con un tratto di costa lungo 1.280 chilometri. 

E’ il più arido dei paesi che si trovano a sud del Sahara; riceve mediamente meno di 400 mm. di pioggia all’anno, che cadono principalmente nell’estate australe, tra il mese di dicembre e aprile.

La fascia costiera è bagnata dalla gelida corrente del Benguela che proviene dall’Antartide ed è prevalentemente desertica. La persistente nebbia marina che si forma durante la notte, che nasce dall’incontro tra l’aria calda proveniente dal deserto e quella gelata della corrente del Benguela, copre la fascia costiera rendendola misteriosa e suggestiva, attraversata a sud dal Namib Desert con le sue famose dune dalle calde tonalità. 

Più a nord, tra la foce del Kunene e dell’Ugab, la regione  assume il nome inquietante di Skeleton Coast, a causa dei molti relitti di navi naufragate nei secoli, e si presenta come una distesa deserta di sabbia e rocce.

A nord-est è situata la Caprivi Strip, insensata creazione della Germania guglielmina; si tratta di una striscia di terra a forma di freccia che si incunea tra Zambia, Botswana e Angola e costeggia il delta dell’Okavango con un’arida savana, il classico bush africano. 

Il Kavango, situato nell’estremo nord-ovest, è più florido in quanto a vegetazione, e le maggiori precipitazioni sono sufficienti per l’allevamento e l’agricoltura.

La regione centrale della Namibia è occupata da un altopiano irregolare, dove la corrosione del terreno ha lasciato affiorare alcuni massicci montuosi, come l’Erongo e il Waterberg

Al centro dell’altopiano, che raggiunge l’altitudine di 1.600 metri, si trova la capitale Windhoek

Il paese è incastrato tra il Namib Desert lungo la costa a ovest e il Kalahari Desert a est, a nord e a sud tra il Kunene River² e l’Orange River, che rappresentano rispettivamente il confine naturale con l’Angola e con il Sudafrica.

I fiumi della Namibia hanno origine nei paesi vicini: il Kunene e l’Okavango³ in Angola, l’Orange in Lesotho e lo Zambesi in Zambia; questo significa che le risorse idriche devono essere ripartite fra tutti questi paesi.

Il Namib Desert, lungo 1.280 chilometri e largo da 80 a 120 chilometri, oggi è una splendida riserva naturale per le specie endemiche uniche al mondo, oltre che tappa obbligatoria del turismo internazionale per l’incredibile bellezza delle sue dune di sabbia.

L'area meridionale, ricca di giacimenti diamantiferi, ha attratto l'attività mineraria della multinazionale De Beers, che è riuscita a chiudere la zona e a renderla off-limits sia ai locali che ai turisti.


A est, la Namibia si spartisce con il Botswana il Kalahari Desert, dove gruppi san abitano le sterminate distese rossastre e desolate.


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