giovedì 24 gennaio 2013

Wetland Working Group (2), di Robo Gabr'Aoun



a) Fiumi perenni - In Namibia corrono esclusivamente lungo i confini di Stato: il Kunene, l'Okavango, l'Orange, lo Zambesi, il Kwando (che in alcuni tratti diventa Linyanti-Chobe).

b) Fiumi effimeri - Corrono per pochi giorni o poche ore all'anno, con grande portata d'acqua. Al contrario di quanto sembri essi sono di importanza capitale nell'ecosistema dei territori che attraversano.
     Paludi effimere - Si trovano nelle regioni a nord di Etosha e ricevono acqua dai rovesci stagionali e dalle conseguenti inondazioni. Formano spesso una fitta rete di canali che ospita una fauna ittica abbondante, risorsa fondamentale per la popolazione. Queste aree risultano inondate da gennaio ad aprile (anche se in caso di stagioni delle piogge particolarmente abbondanti le paludi persistono anche fino ad agosto e settembre). Poi il sole ed il calore provocano l'evaporazione delle acque lasciando un letto di melma protetto da una crosta superficiale più consistente e resistente, sotto la quale si rifugiano, in attesa delle nuove piogge, le specie animali e vegetali che nelle acque palustri vivono per tutta la durata del periodo arido.
c) Laghi - Il lago di Otjkoto, nella regione di Tsumeb, ed il lago di Guinas, nella stessa zona, ospitano una specie ittica endemica, il Tilapia Guinasana. Nella regione di Aigarnas (farm privata) si trova un immenso lago naturale - non visitabile -; anch'esso ospita una specie rara, il Pesce gatto di grotta, Clarias Cavernicola.



d) Pans - Grandi bacini di raccolta delle acque piovane, secchi, a differenza delle paludi, per la maggior parte dell'anno. Ospitano, quando inondati, migliaia di migratori ed offrono sostentamento a centinaia di specie di mammiferi. Si trovano un pò in tutto il Paese e sono caratterizzati da una crosta salina dovuta alla veloce evaporazione. Il più esteso e conosciuto è il pan del parco di Etosha, vasto circa 5.000 kmq. Un altro importante è quello di Nyae Nyae, presso Tsumkwe, nella Namibia sud-orientale (Bushmen Pans Area).
e) Dighe - Numerose su tutto il territorio. La loro destinazione principale è quella di raccogliere ed immagazzinare acqua per uso potabile. Sono tutte costruite lungo il corso di fiumi effimeri. Alcune di esse sono state elevate a rango di Riserve Naturali inglobando vasti territori circostanti. Hardap, presso Mariental, è tra queste.
f) Aree inondabili fluviali - Ricchissime di vegetazione e fauna sono confinanti con il corso dei grandi fiumi perenni. Tra esse la più conosciuta è il cosiddetto delta dell'Okavango, in Botswana. Il suo "gemello", anche se in scala ridotta, è il terreno alluvionale del Linjanti, nel Mamili National Park, in Caprivi orientale.
g) Aree costiere - Tre delle quattro più importanti Aree Umide namibiane sono Aree Costiere: la foce del fiume Orange, la laguna di Sandwich Harbour e la laguna di Walvis Bay. Seguono la costa atlantica di Cape Cross, con la sua colonia di Cape seals (otarie del Capo), e la foce del fiume Kunene.



Da ricordare che il 2 Novembre di ogni anno viene celebrato il Wetland Day, ovvero il Giorno delle Aree Umide. E' stato istituito un Comitato di Controllo Governativo per la salvaguardia di questi delicati ambienti, il Wetland Working Group, che si occupa di sensibilizzare i locali e i turisti sull'esistenza e sull'importanza di questi fondamentali ecosistemi.




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